Master telematico esperienziale in Meditazione, in Psicoanalisi e altri 24 Master universitari di Psicologia, Filosofia, Pedagogia, Sociologia, Arte e Letteratura online (XII ciclo CISAT: 2023-24): aperte le iscrizioni per il nuovo anno accademico

Master telematico esperienziale in Meditazione e altri 24 Master universitari di Psicologia, Filosofia, Pedagogia, Sociologia, Arte e Letteratura online (XII ciclo CISAT: 2023-24):

aperte le iscrizioni per il nuovo anno accademico

I 25 Master universitari attivati sono rivolti elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, medici, pedagogisti, arteterapeuti, counselor, letterati, scrittori, musicisti, musicoterapeuti ed artisti.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della materia oggetto di studio.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

Quota associativa per la partecipazione a ciascun Master: € 400 complessivi (€ 350 in caso di iscrizione contemporanea a più di un Master)

Durata del Master: 2 semestri accademici (1500 ore, equivalenti a 60 CFU)

Modalità didattica del Master: A Distanza – Telematico (on line)

Titolo conferito: Master (con una Tesina finale e previo superamento di un esame finale in presenza, da definire per ciascun allievo su appuntamento) (senza l’Esame finale: Attestato di frequenza).

Per informazioni, per la scheda di iscrizione e per le modalità di versamento della quota: posta elettronica fad@centrostudiarteterapia.org; telefoni 0815461662 o 3392858243

 

 

 

Comitato scientifico e didattico

prof.ssa Margherita Lizzini (Presidente onorario – psicoterapeuta ad indirizzo analitico – già Presidente dell’A.R.P.A.D.)

prof. Roberto Pasanisi (Presidente – psicologo clinico e psicoterapeuta – Direttore, CISAT – psicoarteterapeuta didatta – già direttore dei Dipartimenti e docente, Polo Universitario “Principe di Napoli”)

prof. Steve Carter (professore di Lingua e letteratura inglese all’Università della California, Bakersfield, U.S.A.)

prof. Massimo Cocchi (professore di Alimenti e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna) in memoriam

prof. Giovanni Dotoli (professore emerito di Lingua e letteratura francese all’Università “Aldo Moro” di Bari e docente all’Università della Sorbona di Parigi)

prof. Constantin Frosin (professore di Lingua e Letteratura Francese all’Università “Danubius” di Galati, Romania) in memoriam

prof. Antonio Illiano (professore emerito di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill, U.S.A.)

dott. Pasquale Montalto (psicologo – psicoterapeuta ad indirizzo analitico esistenziale); dott. Rossano Onano (psichiatra)

dott. Francesco Paolo Palaia (ASL 8, Vibo Valentia)

prof. Vittorio Pellegrino (neuropsichiatra – già Primario del Dipartimento di Salute mentale del Distretto 51 – già docente all’Università di Napoli “Federico II”) in memoriam

prof. Robin Philipp (psichiatra – Consultant Occupational and Public Health Physician and Director, Centre for Health in Employment and the Environment Department of Occupational Medicine, Bristol Royal Infirmary, Bristol, Gran Bretagna)

dott.ssa Maria Rosaria Riccio (psicologa – psicoterapeuta ad indirizzo gestaltista)

prof. Guy Roux (neuropsichiatra – arteterapeuta – Presidente della SIPE [Société Internationale d’Art-Thérapie] – già docente alla Université Paris V, France)

prof. Mario Selvaggio (professore di Lingua e letteratura francese all’Università di Cagliari)

prof. Jean-Luc Sudres (Maître de Conférences in Psicologia, psicopatologo, Segretario Generale della Société Internationale de Psychopathologie de l’Expression et d’Art-thérapie [SIPE], UFR di Psicologia, Università di Tolosa “le Mirail”, Francia)

prof. Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; professore di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau, U.S.A.)

prof.ssa Magdalena Tyszkiewicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia)

prof. Násos Vaghenás (professore di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene, Grecia)

prof. Nguyen Van Hoan (professore di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi, Vietnam) in memoriam

prof.ssa Wanda Żuchowicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia)

 

 

I Master attivati in questo anno accademico sono:

  1. Psicologia dell’arte e della letteratura
  2. Psicologia clinica
  3. Psicocritica: la psicologia applicata alla critica letteraria
  4. Psicoanalisi
  5. Psicopatologia psicodinamica
  6. Psicologia e filosofie orientali
  7. Medicina tradizionale cinese e Arti marziali
  8. Psicologia del benessere e della qualità della vita
  9. Psicologia informatica e Cyberpsicologia
  10. Psicologia filosofica
  11. Counseling psicologico
  12. Psicologia della musica e Musicoterapia
  13. Neuropsicologia
  14. Danzamovimentoterapia
  15. Psicologia delle Belle Arti (indirizzo Pittura)
  16. Psicologia delle Belle Arti (indirizzo Scultura)
  17. Psicopedagogia
  18. Psicodidattica
  19. Psicosociologia
  20. Sociologia
  21. Psicologia giuridica
  22. Psicologia del lavoro e dell’Organizzazione aziendale
  23. Psicologia dello sport
  24. Master esperienziale in Meditazione, Vipassana e Mindfulness
  25. Teatrodramma
  26. Psicodramma

 

 

Master in

Psicologia dell’arte e della letteratura

 

Il Master in Psicologia dell’arte e della letteratura (organizzato dal CISAT e diretto dal prof. Roberto Pasanisi) è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori ed artisti.

Esso infatti intende affrontare trasversalmente, secondo uno spettro estremamente ampio ma mai generico, le questioni – tanto antiche quanto affascinanti e quanto mai in fieri – della creatività e dell’uso dell’arte – nelle sue varie forme: dalla poesia alla narrativa, dalla pittura alla scultura alla fotografia  – in psicoterapia, sia come vero e proprio ed autonomo strumento terapeutico, sia come prezioso ausilio ad altri metodi e tecniche di indagine e di cura; nonché i rapporti e le intersezioni – anch’essi assai antichi e consolidati – fra arte e psicologia.

Il Master vuole dunque essere anche un’eccellente occasione di confronto e di scambio di opinioni e metodologie fra specialisti di diverse discipline ed artisti, facendo il punto non soltanto sullo ‘stato delle cose’, ma anche sulle prospettive future delle ‘psicoterapie d’avanguardia’, a cominciare, naturalmente, dall’arteterapia e dalle scuole ad essa vicine.

La struttura e la didattica sono di livello universitario: il Master ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicologia dell’arte e della letteratura, con un’attenzione elettiva ai rapporti fra psicologia, psicoterapia, letteratura ed arte.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia dell’arte e della letteratura.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

 

 

Programma

 

Passioni

La ferita narcisistica

Intelligenza e longevità

Narcisismo

Narcisismo, approccio integrale

Narciso e il Narcisismo

Narcotizzazione dell’Io e Sé grandioso

Lentamente muore

Domenica senza sole

Psicodinamica della distruttività narcisistica

         Gli inferi e il paradiso

Il poeta tra le rovine

La forma della bellezza

La ragione è diventata irrazionale e stupida

L’ ‘uomo-massa’ e la ‘morte della bellezza’

Un romanzo     

 

 

 

 

 

 

Master  in  Psicologia  clinica

Il Master in Psicologia clinica, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti ed arteterapeuti.

Esso intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita nel campo della clinica psicopatologica e delle sue implicazioni psicoterapeutiche e psicosociali, affrontata da un punto di vista psicodinamico e analitico.

L’approccio clinico alla psicopatologia sarà psicodinamico, ampio ed ecumenico, senza preclusioni di scuola, ma utilizzerà in prevalenza, come modelli clinici elettivi di riferimento, quelli della Psicologia della Gestalt, dell’Analisi Transazionale, della Psicoanalisi, della Psicologia analitica, della Psicologia individuale e dell’Arteterapia.

La struttura e la didattica del Master sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’àmbito della Psicologia clinica, con un’attenzione elettiva ai rapporti fra diagnosi e psicoterapia.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente – ma non esclusivamente – post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicopatologia psicodinamica.

Una parte propedeutica di base assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

Programma di base

  1. Le origini della Psicoanalisi
  2. La psicodinamica
  3. Psicologia clinica e Psicologia sperimentale
  4. Le psicologie esperienziali: la Psicologia della Gestalt
  5. Le psicologie esperienziali: l’Analisi Transazionale
  6. Psicologie del profondo e Psicologie cognitivo-comportamentali
  7. L’Arteterapia come psicologia clinica e psicoterapia
  8. Psicopatologia
  9. Psicoterapia
  10. Casi clinici
  11. Psicologia clinica
  12. Psicologia clinica e società

 

 

 

Master in
Psicocritica: la psicologia applicata alla critica letteraria

 

Il Master in Psicocritica: la psicologia applicata alla critica letteraria, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori ed artisti.

Esso intende formare gli allievi in questo genere di critica letteraria, che già dal secolo scorso ha acquisito un’importanza ed un prestigio crescenti, affermandosi tra i principali e più sofisticati modelli di analisi letteraria.

Inizialmente legata alla teoria psicoanalitica, la Psicocritica si è successivamente affrancata dal modello freudiano, avvalendosi di uno spettro critico e di referenti teorici sempre più vasti ed articolati.

La struttura e la didattica del Master sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicocritica e della psicologia applicata alla critica letteraria, con un’attenzione elettiva ai rapporti fra psicologia, psicoterapia e letteratura.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicocritica e della psicologia applicata alla critica letteraria.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

 

 

 

 

Master  in  Psicoanalisi

 

 

Il Master in Psicoanalisi, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti ed arteterapeuti.

Esso intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita nel campo della Psicoanalisi – seppure – scilicet – ad un livello di base – e delle sue implicazioni psicoterapeutiche e psicosociali, antropologiche e sociologiche.

La struttura e la didattica del Master sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’àmbito della Psicoanalisi da un punto di vista storico, con un’attenzione elettiva ai rapporti fra diagnosi e psicoterapia.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente – ma non esclusivamente – post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicoanalisi.

Una parte propedeutica di base assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

In quanto teoria generale della psiche, la Psicoanalisi poggia su alcune nozioni fondamentali (inconscio, rimozione, conflitto, pulsione) articolate – nella sistemazione a cui Freud ha dato il nome di «metapsicologia» – secondo i tre punti di vista dinamico, topico (poi confluito in quello strutturale) ed economico. Il punto di vista secondo cui i fenomeni psichici sono considerati come risultanti da un conflitto di forze contrastanti è quello dinamico: il conflitto nevrotico, che contrappone desiderio e difesa e si compone in un compromesso, presuppone la rimozione, consistente nell’espellere e nel tenere lontano qualcosa dalla coscienza. In tale prospettiva, la rimozione è il principale meccanismo di difesa, in quanto processo che istituisce l’inconscio come campo separato dal resto dell’apparato psichico, inconscio che esercita in permanenza una forza che spinge al ritorno del rimosso. Dal punto di vista topico, all’inconscio, luogo nel quale risiedono le forze istintuali e i desideri più arcaici, risalenti alla storia infantile di ciascun individuo, si affiancano il preconscio (il luogo dei contenuti psichici non attualmente presenti ma in grado di essere portati alla coscienza) e la coscienza. Questa tripartizione dell’apparato psichico venne poi integrata, se non sostituita, dal punto di vista strutturale, che distingue tra Es (l’inconscio, sede delle pulsioni, dominato dal principio del piacere), Io (dominato dal principio di realtà, alla base del pensiero logico-razionale) e Super-Io (sede delle istanze morali, che stabilisce gli ideali e agisce come censore, ed erede della più tipica situazione psichica infantile, consistente nella rivalità verso il padre che il bambino avverte per l’amore esclusivo che rivolge alla madre). Il punto di vista economico si basa sull’ipotesi dell’esistenza di certe energie psichiche (libido, aggressività, ecc.) nonché sull’idea che l’energia psichica può unicamente trasformarsi, ma non dissiparsi o essere creata.

La Psicoanalisi più moderna ha tendenzialmente e progressivamente sostituito, al meccanismo del ‘transfert / controtransfert, come nucleo del setting analitico, quello’ dell’ ‘empatia’, Einfühlung, della quale Freud aveva sì già parlato in Psicologia delle masse e analisi dell’Io, a c. di Emilio A. Panaitescu, Torino, Bollati Boringhieri, 1997, ma dandole un rilievo secondario, soprattutto dal punto di vista clinico.

Grandi analisti come Horacio Etchegoyen, ne I fondamenti della tecnica psicoanalitica, Roma, Astrolabio, 1990, mette l’empatia al centro del processo terapeutico, come nucleo e motore della psicoanalisi in azione, ovvero come terapia e non solo come meta-psicologia.

Ed è secondo questa prospettiva più moderna, che tiene in debito conto l’evoluzione storica e scientifica della psicoanalisi, dal maestro e fondatore ad oggi, che si svilupperà il corso di Master in Psicoanalisi.

 

 

 

 

Master in Psicopatologia psicodinamica

 

Il Master in Psicopatologia psicodinamica, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti ed arteterapeuti.

Esso intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita nel campo della psicopatologia, affrontata da un punto di vista psicodinamico e clinico.

L’approccio psicodinamico alla psicopatologia sarà clinico, ampio ed ecumenico, senza preclusioni di scuola, ma utilizzerà in prevalenza, come modelli elettivi, quelli della Psicologia della Gestalt, dell’Analisi Transazionale, della Psicoanalisi, della Psicologia analitica, della Psicologia individuale e dell’Arteterapia.

La struttura e la didattica del Master sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicopatologia psicodinamica, con un’attenzione elettiva ai rapporti fra diagnosi e psicoterapia.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicopatologia psicodinamica.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

Programma di riferimento

 

Un nuovo modello clinico e psicoterapeutico:

La prospettiva ermeneutica in psicopatologia e in psicoanalisi

La prospettiva ermeneutica in psicopatologia e in psicoanalisi

Discussione di un caso clinico emblematico della storia della psicopatologia

Fenomenologia e psicopatologia

La questione dell’angoscia

Inconscio e psicopatologia

Il sogno

Psicopatologia psicodinamica delle psicosi

Psicopatologia psicodinamica delle nevrosi

Psicopatologia psicodinamica della affettività

Psicopatologia psicodinamica dei disturbi di personalità

Psicopatologia del trauma

 

 

 

 

Master in Psicologia e filosofie orientali

 

Il Master in Psicologia e filosofie orientali, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti e studiosi e cultori di filosofia, tanto occidentale quanto orientale.

Sintomatico della condizione di spaesamento dell’uomo moderno di fronte agli ‘oggetti’ è il successo incontrato in Occidente dal Buddhismo Zen e, sebbene in misura assai minore, da altre scuole di pensiero orientali, come il Taoismo.

Il Master vuole analizzare i rapporti tra le filosofie orientali, segnatamente il Buddismo Zen ed il Taoismo, ma anche il Confucianesimo, con il pensiero occidentale: di queste antiche scuole di pensiero interessa innanzi tutto, dal punto di vista della Psicologia clinica, il rifiuto della ‘malattia della metafisica occidentale’ (per dirla alla Derrida), il cerebralismo degli infiniti ‘perché’, l’iper-razionalismo della cervellotica parcellizzazione di microscopiche analisi e di egotistiche auto-osservazioni, che in terapia non fanno altro che alimentare le razionalizzazioni del paziente; privilegiando invece l’ ‘essere’ come unità e totalità ed il ‘come’ quale modello ermeneutico, convinta che è nell’attimo che scorre l’eterno. Il nevrotico è anche una persona che è ‘separata’ dagli altri e dal mondo, ma prima ancóra da se stesso: cómpito del terapeuta è ristabilire questo duplice e parallelo legame, ricostituendo l’unità perduta con il tempo (nel suo scorrere) e con l’universo (nel suo essere totale).

Il Master intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita sulle relazioni fra pensiero occidentale e pensiero orientale, affrontate da un punto di vista innanzi tutto psicologico e clinico, ma anche più in generale filosofico, sociologico e culturale.

La struttura e la didattica del Master, di tipo comparativistico, sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito dei rapporti psicologici e filosofici Oriente – Occidente, con un’attenzione elettiva alle ricadute psicoterapeutiche e cliniche.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia e delle filosofie orientali.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

Programma di riferimento

 

Un nuovo modello clinico e psicoterapeutico: la Psicoarteterapia

La prospettiva ermeneutica in psicopatologia e in psicoanalisi

Discussione di un caso clinico emblematico della storia della psicopatologia

Fenomenologia e psicopatologia

Inconscio e psicopatologia

Il sogno

Psicopatologia psicodinamica delle nevrosi
Psicopatologia psicodinamica delle psicosi

Psicologia occidentale e filosofie orientali

Buddhismo Zen

Taoismo

Confucianesimo

Psicologia comparativa

Psicologia filosofica

Filosofia psicologica

Il combattimento meditativo sulla soglia fra la vita e la morte: le arti marziali tradizionali

 

 

 

 

 

Master in

Psicologia del benessere e della qualità della vita

 

La Psicologia del benessere e della qualità della vita (Master organizzato dal CISAT e diretto dal prof. Roberto Pasanisi) assume ai nostri tempi – di fronte al disagio esistenziale, allo smarrimento psicologico e al malessere individuale e sociale diffuso nelle nostre società burocratiche e tecnocratiche –, un significato speciale, al punto di diventare una necessità sempre più imprescindibile.

In una società come la nostra, che si accanisce a distruggere sistematicamente nell’uomo ogni traccia d’umanità, a trasformare ogni individuo in un cieco ingranaggio dei meccanismi economico-produttivi, a renderci inesorabilmente omologati ai valori ed alle norme della ‘società di massa’ e della sua ineffabile sotto-cultura, la psicologia, nel senso ‘alto’ del termine, rappresenta uno degli ultimi, estremi baluardi che la morente ‘auto-coscienza critica’ può ergere allo strapotere fagocitante del benjaminiano «feticcio merce» e del dio denaro. L’exemplum classico è, in questo caso, illuminante: i Greci dicevano di avere due grandi educatori: Omero, prima, attraverso la poesia; Esopo, poi, attraverso la prosa. Noi ne abbiamo uno solo: il Grande Fratello televisivo; e questo vale specialmente per le ultimissime generazioni: una ‘strage degli innocenti’ in cui esse, passivizzate e massificate, vengono allevate sin dall’infanzia negli occulti imperativi del potere e nei suoi stravolti valori. Come ha detto Louis Malle, «i giovani di oggi sono avvilenti: belli, eleganti, ben nutriti, ma tutti uguali».

Effettivamente l’omologazione appare essere uno dei fenomeni cruciali della post-modernità, come già della modernità (che anche le epoche storiche siano omologate?): è infatti sotto questo epocale segno che va letta la rovinosa caduta dei Paesi dell’Est europeo, dovuta al fondo – sia detto di là dagli speciosi inni alle «magnifiche sorti e progressive» dell’Occidente capitalistico – esclusivamente a ragioni di ordine economico, al richiamo irresistibile della fascinosa sirena del consumismo. Come ha scritto Umberto Eco, «nei secoli passati, se non ci piaceva il nostro tempo, chi poteva si spostava nello spazio e andava a vivere in una terra diversa per storia, usi e costumi. Oggi non si può più, al secolo (al suo stile) non si sfugge». «La ricerca del consenso di massa», d’altra parte, porta «a vedere come saggezza e salvezza non la comprensione facile dei misteri difficili, ma l’ovvietà che consola e non impegna. Questa è l’eredità del nostro secolo, e non abbiamo ancora regolato in attivo i conti col trionfo delle masse». Ed « È il denaro», ha detto Josif Brodskij, «che è responsabile della fusione antropologica di cui siamo testimoni. Il denaro è il peccato originale ma anche il peccato dell’avvenire. Il denaro è il vero ordinatore del mondo. […] : verrà il giorno in cui i popoli si distingueranno soltanto per i diversi tipi di valuta impiegata».

«Nel cuore di tutte le altre epoche vi era un nucleo vitale di immagini, nozioni e storie. Queste avevano il potere di parlare al cuore e alla mente. Oggi non è più così. Una scatola nera, posta al centro del mondo, spersonalizza tutto ciò su cui opera. I grafici, gli algoritmi e le funzioni hanno sostituito le parole e le icone, custoditi più dai manager che dai profeti». «In realtà è un’armonia complessiva, dove ogni uomo, per povero che fosse, aveva un posto, un ruolo e un senso (o credeva di averlo, il che fa lo stesso), che è stata irrimediabilmente spezzata dalla modernizzazione. […] Che società del benessere è mai quella che conosce il più diffuso malessere che sia stato registrato nella storia dell’uomo?». «L’uomo contemporaneo, consapevole di aver perduto la sicurezza degli antichi vincoli sociali e ideali, senza averne stabiliti di nuovi in luogo dei precedenti, diventa alienato, si sente sradicato e non sa più fondamentalmente come determinare gli scopi della sua esistenza e l’atteggiamento verso la vita».

Il Master intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita nel campo della Psicologia del benessere e della qualità della vita, affrontata da un punto di vista innanzi tutto psicoterapeutico e clinico, ma anche più in generale filosofico, sociologico e culturale.

La struttura e la didattica del Master sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicologia del benessere e della qualità della vita, con un’attenzione elettiva al versante psicoterapeutico e clinico.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia del benessere e della qualità della vita.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

 

 

Master in Psicologia informatica e Cyberpsicologia

 

Il Master in Psicologia informatica e Cyberpsicologia, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti e studiosi e cultori delle applicazioni dell’informatica alle discipline umanistiche e scientifiche.

La crescente importanza dei reattivi (test) e delle procedure informatizzate nella loro elaborazione e somministrazione; nonché, più in generale, dell’informatica nella pratica psicodiagnostica e clinica, ha reso sempre più stretto il rapporto fra psicologia e scienze informatiche.

Il Master intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita sulla Psicologia informatica e sulle applicazioni dell’informatica alla psicologia.

La struttura e la didattica del Master sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicologia informatica, con un’attenzione elettiva alle sue ricadute psicoterapeutiche e cliniche.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia informatica nelle sue diverse forme.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

 

 

Master in Psicologia filosofica

 

Il Master in Psicologia filosofica, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti e studiosi e cultori di filosofia.

Il Corso vuole analizzare i rapporti tra la psicologia e la filosofia, alle origini del pensiero occidentale, ovvero della filosofia greca.

Il Master intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita sulle relazioni fra pensiero occidentale e psicologia, affrontate da un punto di vista innanzi tutto clinico, ma anche più in generale sociologico e culturale.

La struttura e la didattica del Master sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito degli elementi filosofici presenti, in maniera e quantità diverse, nella psicologia moderna, con un’attenzione elettiva agli aspetti psicoterapeutici e clinici.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia filosofica.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

 

Master in


Psicologia della musica e Musicoterapia

 

 

 

 

 

 

Master in


Psicologia della musica e Musicoterapia

 

 

 

Il Master in Psicologia della musica e Musicoterapia (organizzato dal CISAT e diretto dal prof. Roberto Pasanisi) è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori, musicisti ed artisti.

Esso infatti intende affrontare trasversalmente, secondo uno spettro estremamente ampio ma mai generico, la questione – tanto antica quanto affascinante e quanto mai in fieri – della musica – nelle sue varie forme  – in psicoterapia, sia come vero e proprio ed autonomo strumento terapeutico, sia come prezioso ausilio ad altri metodi e tecniche di indagine e di cura; nonché i rapporti e le intersezioni – anch’essi assai antichi e consolidati – fra musica e psicologia.

Il Master vuole dunque essere anche un’eccellente occasione di confronto e di scambio di opinioni e metodologie fra specialisti di diverse discipline, musicisti e musicologi, facendo il punto non soltanto sullo ‘stato delle cose’, ma anche sulle prospettive future delle ‘psicoterapie d’avanguardia’, a cominciare, naturalmente, dalla Musicoterapia e dalle scuole ad essa vicine.

La struttura e la didattica sono di livello universitario: il Master ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicologia della musica e della Musicoterapia, con un’attenzione elettiva ai rapporti fra psicologia, psicoterapia, musica ed arte.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia della musica e della Musicoterapia.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

 

 

Quota associativa per la partecipazione al Master: € 400 complessivi

Durata del Master: 2 semestri accademici (1000 ore)

Modalità didattica del Master: A Distanza (on line)

Titolo conferito: Master in Psicologia delle Musica e Musicoterapia (previo superamento di un esame finale, da definire per ciascun allievo su appuntamento) (senza l’Esame finale: Attestato di frequenza)

Per informazioni, per la scheda di iscrizione e per le modalità di versamento della quota: posta elettronica fad@centrostudiarteterapia.org; telefoni 0815461662 o 3392858243

 

PROGRAMMA e materie di studio

 

Arteterapia e Psicoarteterapia

Psicologia clinica e musicoterapica

Psicoterapia e Musicoterapia

Psicologia dell’arte e della letteratura

Pedagogia e didattica musicale

Metodologia e didattica

Musicoterapia

Psicologia dello sviluppo

Psicologia della musica

Psicologia e dinamiche di gruppo

Neuropsicologia

Psichiatria

Musicoterapia generale

Storia della musica

Musica ed improvvisazione informale

Musicoterapia nella globalità dei linguaggi

Semiologia della musica

L’improvvisazione in musicoterapia

Etnomusicologia e musicoterapia

Musicoterapia di gruppo per l’integrazione

 

DOCENTI

 

prof.ssa Margherita Lizzini (Presidente onorario – psicoterapeuta ad indirizzo analitico – già Presidente dell’A.R.P.A.D.)

prof. Roberto Pasanisi (Presidente – psicologo clinico e psicoterapeuta – Direttore, CISAT – psicoarteterapeuta didatta – già direttore dei Dipartimenti e docente, Polo Universitario “Principe di Napoli”)

prof. Steve Carter (professore di Lingua e letteratura inglese all’Università della California, Bakersfield, U.S.A.)

prof. Massimo Cocchi (professore di Alimenti e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna) in memoriam
prof. Giovanni Dotoli (professore emerito di Lingua e letteratura francese all’Università “Aldo Moro” di Bari e docente all’Università della Sorbona di Parigi)

prof. Constantin Frosin (professore di Lingua e Letteratura Francese all’Università “Danubius” di Galati, Romania) in memoriam

prof. Antonio Illiano (professore emerito di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill, U.S.A.)

dott. Pasquale Montalto (psicologo – psicoterapeuta ad indirizzo analitico esistenziale); dott. Rossano Onano (psichiatra)

dott. Francesco Paolo Palaia (ASL 8, Vibo Valentia)

prof. Vittorio Pellegrino (neuropsichiatra – già Primario del Dipartimento di Salute mentale del Distretto 51 – già docente all’Università di Napoli “Federico II”) in memoriam

prof. Robin Philipp (psichiatra – Consultant Occupational and Public Health Physician and Director, Centre for Health in Employment and the Environment Department of Occupational Medicine, Bristol Royal Infirmary, Bristol, Gran Bretagna)

dott.ssa Maria Rosaria Riccio (psicologa – psicoterapeuta ad indirizzo gestaltista)

prof. Guy Roux (neuropsichiatra – arteterapeuta – Presidente della SIPE [Société Internationale d’Art-Thérapie] – già docente alla Université Paris V, France)

prof. Mario Selvaggio (professore di Lingua e letteratura francese all’Università di Cagliari)

prof. Jean-Luc Sudres (Maître de Conférences in Psicologia, psicopatologo, Segretario Generale della Société Internationale de Psychopathologie de l’Expression et d’Art-thérapie [SIPE], UFR di Psicologia, Università di Tolosa “le Mirail”, Francia)

prof. Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; professore di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau, U.S.A.)

prof.ssa Magdalena Tyszkiewicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia)

prof. Násos Vaghenás (professore di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene, Grecia)

prof. Nguyen Van Hoan (professore di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi, Vietnam) in memoriam

prof.ssa Wanda Żuchowicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia)

Monte ore del Master

1500 ore complessive divise in 2 semestri di 750 ore ciascuno

ogni esame/materia corrisponde a 50 ore di studio

il titolo di Master equivale a 60 CFU

 

 

Modalità del Master

Formazione A Distanza (modalità telematica) asincrona tramite:

  1. dispense elettroniche;

 

  1. relazioni scritte;

 

  1. libri elettronici (e-book);

 

  1. videolezioni.

 

 

 

Modalità di valutazione

Ciascuna relazione su ciascuna materia di studio viene sottoposta a valutazione (finché non è sufficiente non si può passare alla relazione successiva)

Esame finale sull’intero programma e Tesina conclusiva scritta da concordare col relatore

 

 

Durata del Master

1 anno accademico (2 semestri)

 

Centro  Italiano  Studi  Arte  Terapia

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”) 80131 Napoli
tel. 081 5461662 – fax 081 2203022 – tel. mobile 339 2858243
www.centrostudiarteterapia.org; cisat@centrostudiarteterapia.org

 

 

 

 

Master in

Psicologia dello Sport

 

 

Il Master in Psicologia dello Sport (organizzato dal CISAT e diretto dal prof. Roberto Pasanisi) è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, allenatori, atleti, dirigenti sportivi, giornalisti sportivi, storici dello sport, sociologi, pedagogisti, arteterapeuti, letterati.

Esso infatti intende affrontare trasversalmente, secondo uno spettro estremamente ampio ma mai generico, la questione – tanto antica quanto affascinante e quanto mai in fieri – dello sport, dalle origini greche ad oggi – nelle sue varie forme  e discipline, specialmente professionistiche, ma anche amatoriali, dal punto di vista psicologico ma anche come fenomeno sociale e culturale della modernità  – in psicoterapia e in clinica, sia come vero e proprio ed autonomo strumento terapeutico, sia come prezioso ausilio integrativo ad altri metodi e tecniche di allenamento, sostegno, training, educazione alle emozioni degli sportivi e delle loro perfomance; nonché i rapporti e le intersezioni – anch’essi assai antichi e consolidati – fra sport e psicologia.

Il Master vuole dunque essere anche un’eccellente occasione di confronto e di scambio di opinioni e metodologie fra specialisti di diverse discipline, allenatori, atleti e psicologi dello sport, facendo il punto non soltanto sullo ‘stato delle cose’, ma anche sulle prospettive future delle ‘psicoterapie d’avanguardia’, a cominciare, naturalmente, dalla Psicologia dello sport e dalle scuole ad essa vicine.

La struttura e la didattica sono di livello universitario: il Master ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicologia dello sport, con un’attenzione elettiva ai rapporti fra psicologia, psicoterapia e prestazione sportiva.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia dello sport.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo e di Storia dello sport.

 

 

 

Quota associativa per la partecipazione al Master: € 400 complessivi

Durata del Master: 2 semestri accademici (1500 ore)

Modalità didattica del Master: A Distanza (on line)

Titolo conferito: Master in Psicologia dello Sport (previo superamento di un esame finale, da definire per ciascun allievo su appuntamento) (senza l’Esame finale: Attestato di frequenza)

Per informazioni, per la scheda di iscrizione e per le modalità di versamento della quota: posta elettronica fad@centrostudiarteterapia.org; telefoni 0815461662 o 3392858243

 

 

PROGRAMMA e materie di studio

 

 

Storia dello sport

 

Psicologia dello sviluppo e attività sportiva

 

Psicologia dello sport: cenni storici e normative in vigore attuali

 

Sociologia dello sport

 

Sport individuale e sport di gruppo

 

La psicologia dello sport applicata agli sport di squadra: le dinamiche di gruppo, coesione e cooperazione

 

La sua resilienza nella prestazione sportiva

 

L’allenamento dello sportivo

 

La metodologia del processo di allenamento

 

Tattica e strategia nello sport

 

Le abilità psicologiche dell’atleta le competenze cognitive: le competenze emotive e cognitive

 

L’allenamento psicofisico: alimentazione ed esercizio fisico

 

Educazione alla salute: prestazione e doping

 

L’approccio ecologico all’attività sportiva

 

Principi e tecniche psicomotorie applicate allo sport

 

 

 

DOCENTI

 

prof.ssa Margherita Lizzini (Presidente onorario – psicoterapeuta ad indirizzo analitico – già Presidente dell’A.R.P.A.D.)

prof. Roberto Pasanisi (Presidente – psicologo clinico e psicoterapeuta – Direttore, CISAT – psicoarteterapeuta didatta – già direttore dei Dipartimenti e docente, Polo Universitario “Principe di Napoli”)

prof. Steve Carter (professore di Lingua e letteratura inglese all’Università della California, Bakersfield, U.S.A.)

prof. Massimo Cocchi (professore di Alimenti e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna) in memoriam
prof. Giovanni Dotoli (professore emerito di Lingua e letteratura francese all’Università “Aldo Moro” di Bari e docente all’Università della Sorbona di Parigi)

prof. Constantin Frosin (professore di Lingua e Letteratura Francese all’Università “Danubius” di Galati, Romania) in memoriam

prof. Antonio Illiano (professore emerito di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill, U.S.A.)

dott. Pasquale Montalto (psicologo – psicoterapeuta ad indirizzo analitico esistenziale); dott. Rossano Onano (psichiatra)

dott. Francesco Paolo Palaia (ASL 8, Vibo Valentia)

prof. Vittorio Pellegrino (neuropsichiatra – già Primario del Dipartimento di Salute mentale del Distretto 51 – già docente all’Università di Napoli “Federico II”) in memoriam

prof. Robin Philipp (psichiatra – Consultant Occupational and Public Health Physician and Director, Centre for Health in Employment and the Environment Department of Occupational Medicine, Bristol Royal Infirmary, Bristol, Gran Bretagna)

dott.ssa Maria Rosaria Riccio (psicologa – psicoterapeuta ad indirizzo gestaltista)

prof. Guy Roux (neuropsichiatra – arteterapeuta – Presidente della SIPE [Société Internationale d’Art-Thérapie] – già docente alla Université Paris V, France)

prof. Mario Selvaggio (professore di Lingua e letteratura francese all’Università di Cagliari)

prof. Jean-Luc Sudres (Maître de Conférences in Psicologia, psicopatologo, Segretario Generale della Société Internationale de Psychopathologie de l’Expression et d’Art-thérapie [SIPE], UFR di Psicologia, Università di Tolosa “le Mirail”, Francia)

prof. Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; professore di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau, U.S.A.)

prof.ssa Magdalena Tyszkiewicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia)

prof. Násos Vaghenás (professore di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene, Grecia)

prof. Nguyen Van Hoan (professore di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi, Vietnam) in memoriam

prof.ssa Wanda Żuchowicz (Psychiatric Center in Gdynia, Polonia)

 

Monte ore del Master

1500 ore complessive divise in 2 semestri di 750 ore ciascuno

ogni esame/materia corrisponde a 50 ore di studio

il titolo di Master equivale a 60 CFU

 

 

Modalità del Master

Formazione A Distanza (modalità telematica) asincrona tramite:

 

  1. dispense elettroniche;

 

  1. relazioni scritte;

 

  1. libri elettronici (e-book);

 

  1. videolezioni.

 

 

 

Modalità di valutazione

Ciascuna relazione su ciascuna materia di studio viene sottoposta a valutazione (finché non è sufficiente non si può passare alla relazione successiva).

Esame finale sull’intero programma e Tesina conclusiva scritta da concordare col relatore.

 

 

Durata del Master

1 anno accademico (2 semestri)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Master esperienziale in
Meditazione, Vipassana e Mindfulness

 

 

Il Master esperienziale in Meditazione, Vipassana e Mindfullness, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti e studiosi e cultori di filosofia e di tecniche di rilassamento, tanto occidentale quanto orientale.

Caratterizzante di codesto Master è la componente esperienziale: accanto agli aspetti teorici, la base del Corso è l’apprendimento delle principali tecniche di Meditazione (orientali e oggi anche occidentali) attraverso l’esperienza diretta e personale dei varî modelli, a partire da quello che possiamo considerare, almeno per molti aspetti, come originario, l’antica Vipaśyanā.

Da queste scuole tradizionali di meditazione giunge un messaggio che già in parte la Psicoterapia della Gestalt aveva colto: il rifiuto della ‘malattia della metafisica occidentale’ (per dirla alla Derrida), il cerebralismo degli infiniti ‘perché’, l’iper-razionalismo della cervellotica parcellizzazione di microscopiche analisi e di egotistiche auto-osservazioni, che in terapia (come nella vita) non fanno altro che alimentare le ‘razionalizzazioni difensive’, che sviano dalla realtà facendo cogliere il ‘particolare’ ma non l’ ‘insieme’. La Meditazione privilegia invece l’ ‘essere’ come unità e totalità ed il ‘come’ quale modello ermeneutico, perché è nell’attimo che scorre l’eterno.

È insomma, paradossalmente, un obiettivo senza obiettivo: agganciare il presente, il ‘qui e ora’ nell’ ‘attimo eterno’ del respiro e della corporeità, ricostituendo l’unità perduta con il tempo (nel suo scorrere) e con l’universo (nel suo essere totale).

Il Master esperienziale intende fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed approfondita sulla Meditazione nelle sue varie forme, innanzi tutto facendone esperienza diretta nella ‘pratica guidata’, affrontata da un punto di vista in primis psicologico e clinico, ma anche, più in generale, filosofico, sociologico e culturale – privilegiando però sempre l’esperienza personale del ‘vissuto’ della ‘pratica meditativa’ in prima persona.

La struttura e la didattica del Master esperienziale, di tipo comparativistico, sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi anche nell’àmbito dei rapporti psicologici e filosofici Oriente – Occidente, con un’attenzione elettiva alle ricadute psicoterapeutiche e cliniche, ma anche personali, idest in direzione della Psicologia del benessere e della qualità della vita.

Il Corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della Meditazione all’interno della Psicologia e delle filosofie orientali.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

 

Programma di riferimento

 

Un nuovo modello clinico e psicoterapeutico: la Psicoarteterapia

Psicologia occidentale e filosofie orientali

Buddhismo Zen

Taoismo

Confucianesimo

La tradizione meditativa orientale

La Meditazione occidentale

La Mindfullness

La Meditazione Vipaśyanā

Lo Yoga

La ‘pratica meditativa’

Esperienze attive di meditazione secondo i diversi modelli

Psicologia comparativa

Psicologia filosofica

Filosofia psicologica

Il combattimento meditativo sulla soglia fra la vita e la morte: le arti marziali tradizionali

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