Master CISAT di Psicologia, Filosofia e Letteratura

Master CISAT online (A Distanza) in Psicologia, Filosofia e Letteratura: aperte le iscrizioni per il nuovo anno accademico          

Gli otto Master attivati sono rivolti elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori ed artisti.

Il corso si configura come un iter di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione scientifica e specialistica della materia oggetto di studio.

Una parte propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e divulgativo.

Quota associativa per la partecipazione a ciascun Master: € 300 complessivi (€ 250 in caso di iscrizione a più di un Master)

Durata del Master: 2 semestri accademici (100 ore)

Modalità didattica del Master: A Distanza (on line)

Titolo conferito: Master (previo superamento di un esame finale in presenza, da definire per ciascun allievo su appuntamento) (senza l’Esame finale: Attestato di frequenza)

Per informazioni, per la scheda di iscrizione e per le modalità di versamento della quota: posta elettronica fad@centrostudiarteterapia.org; telefoni 0815461662 o 3392858243

Comitato scientifico e didattico: Margherita Lizzini (Presidente), Roberto Pasanisi (Direttore), Steven Carter, Constantin Frosin, Antonio Illiano, Pasquale Montalto, Rossano Onano, Francesco Paolo Palaia, Vittorio Pellegrino, Robin Philipp, Maria Rosaria Riccio, Guy Roux, Jean-Luc Sudres, Mario Susko, Magdalena Tyszkiewicz, Násos Vaghenás, Nguyen Van Hoan, Diane Waller, Wanda Żuchowicz

I Master attivati sono:

Psicologia dell’arte e della letteratura

Psicocritica: la psicologia applicata alla critica letteraria

Psicopatologia psicodinamica

Psicologia e filosofie orientali

Medicina tradizionale cinese e Arti marziali

Psicologia del benessere e della qualità della vita

Psicologia informatica

Psicologia filosofica

Master       in 

Psicologia       dell’arte e della letteratua

Il Master in Psicologia dell’arte e della letteratura (organizzato dal CISAT e diretto dal       prof. Roberto Pasanisi) è rivolto elettivamente a psicoterapeuti,       psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori       ed artisti.

Esso infatti       intende affrontare trasversalmente, secondo uno spettro estremamente       ampio ma mai generico, le questioni – tanto antiche quanto affascinanti e       quanto mai in fieri       – della creatività e dell’uso dell’arte – nelle sue varie forme: dalla       poesia alla narrativa, dalla pittura alla scultura alla fotografia        – in psicoterapia, sia come vero e proprio ed autonomo strumento terapeutico,       sia come prezioso ausilio ad altri metodi e tecniche di indagine e di       cura; nonché i rapporti e le intersezioni – anch’essi assai antichi e       consolidati – fra arte e psicologia.

Il Master vuole       dunque essere anche un’eccellente occasione di confronto e di scambio di       opinioni e metodologie fra specialisti di diverse discipline ed artisti,       facendo il punto non soltanto sullo ‘stato delle cose’, ma anche sulle       prospettive future delle ‘psicoterapie d’avanguardia’, a cominciare,       naturalmente, dall’arteterapia e dalle scuole ad essa vicine.

La struttura       e la didattica sono di livello universitario: il Master ha       l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito della       Psicologia dell’arte e della letteratura, con un’attenzione elettiva ai       rapporti fra psicologia, psicoterapia, letteratura ed arte.

Il corso si       configura come un iter       di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da       un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia dell’arte e       della letteratura.

Una parte       propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e       divulgativo.

Programma

Passioni

La ferita       narcisistica

Intelligenza       e longevità

Narcisismo

Narcisismo,       approccio integrale

Narciso e il       Narcisismo

Narcotizzazione       dell’Io e Sé grandioso

Lentamente       muore

Domenica       senza sole

Psicodinamica       della distruttività narcisistica

               Gli       inferi e il paradiso

Il poeta tra       le rovine

La forma       della bellezza

La ragione è       diventata irrazionale e stupida

L’       ‘uomo-massa’ e la ‘morte della bellezza’

Un       romanzo

Master       in
Psicocritica: la psicologia applicata alla critica       letteraria

Il Master in       Psicocritica: la psicologia applicata alla critica letteraria, diretto       dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto elettivamente a psicoterapeuti,       psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori       ed artisti.

Esso intende       formare gli allievi in questo genere di critica letteraria, che già dal       secolo scorso ha acquisito un’importanza ed un prestigio crescenti, affermandosi       tra i principali e più sofisticati modelli di analisi letteraria.

Inizialmente       legata alla teoria psicoanalitica, la Psicocritica si è successivamente       affrancata dal modello freudiano, avvalendosi di uno spettro critico e di       referenti teorici sempre più vasti ed articolati.

La struttura       e la didattica del Master       sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare       professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicocritica e della       psicologia applicata alla critica letteraria, con un’attenzione elettiva       ai rapporti fra psicologia, psicoterapia e letteratura.

Il corso si       configura come un iter       di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da       un’impostazione scientifica e specialistica della Psicocritica e della psicologia       applicata alla critica letteraria.

Una parte       propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e       divulgativo.

Master       in Psicopatologia psicodinamica

Il Master in       Psicopatologia psicodinamica, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è       rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri,       pedagogisti ed arteterapeuti.

Esso intende       fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed       approfondita nel campo della psicopatologia, affrontata da un punto di       vista psicodinamico e clinico.

L’approccio       psicodinamico alla psicopatologia sarà clinico, ampio ed ecumenico, senza       preclusioni di scuola, ma utilizzerà in prevalenza, come modelli       elettivi, quelli della Psicologia della Gestalt, dell’Analisi Transazionale,       della Psicoanalisi, della Psicologia analitica, della Psicologia       individuale e dell’Arteterapia.

La struttura       e la didattica del Master       sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare professionalmente       gli allievi nell’ambito della Psicopatologia psicodinamica, con       un’attenzione elettiva ai rapporti fra diagnosi e psicoterapia.

Il corso si       configura come un iter       di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da un’impostazione       scientifica e specialistica della Psicopatologia psicodinamica.

Una parte       propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e       divulgativo.

Master       in Psicologia e filosofie orientali

 Il Master in       Psicologia e filosofie orientali, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è       rivolto elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri,       pedagogisti, arteterapeuti e studiosi e cultori di filosofia, tanto       occidentale quanto orientale.

Sintomatico       della condizione di spaesamento dell’uomo moderno di fronte agli       ‘oggetti’ è il successo incontrato in Occidente dal Buddhismo Zen e,       sebbene in misura assai minore, da altre scuole di pensiero orientali,       come il Taoismo.

Il Master vuole       analizzare i rapporti tra le filosofie orientali, segnatamente il       Buddismo Zen ed il Taoismo, ma anche il Confucianesimo, con il pensiero       occidentale: di queste antiche scuole di pensiero interessa innanzi       tutto, dal punto di vista della Psicologia clinica, il rifiuto della       ‘malattia della metafisica occidentale’ (per dirla alla Derrida), il       cerebralismo degli infiniti ‘perché’, l’iper-razionalismo della       cervellotica parcellizzazione di microscopiche analisi e di egotistiche       auto-osservazioni, che in terapia non fanno altro che alimentare le       razionalizzazioni del paziente; privilegiando invece l’ ‘essere’ come       unità e totalità ed il ‘come’ quale modello ermeneutico, convinta che è       nell’attimo che scorre l’eterno. Il nevrotico è anche una persona che è       ‘separata’ dagli altri e dal mondo, ma prima ancóra da se stesso: cómpito       del terapeuta è ristabilire questo duplice e parallelo legame,       ricostituendo l’unità perduta con il tempo (nel suo scorrere) e con       l’universo (nel suo essere totale).

Il Master intende       fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed       approfondita sulle relazioni fra pensiero occidentale e pensiero       orientale, affrontate da un punto di vista innanzi tutto psicologico e       clinico, ma anche più in generale filosofico, sociologico e culturale.

La struttura       e la didattica del Master,       di tipo comparativistico, sono di livello universitario: esso ha       l’obiettivo di formare professionalmente gli allievi nell’ambito dei       rapporti psicologici e filosofici Oriente – Occidente, con un’attenzione       elettiva alle ricadute psicoterapeutiche e cliniche.

Il corso si       configura come un iter       di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da       un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia e delle       filosofie orientali.

Una parte       propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e       divulgativo.

Master       in

Psicologia       del benessere e della qualità della vita

La Psicologia del benessere e       della qualità della vita (Master organizzato dal CISAT e       diretto dal prof. Roberto Pasanisi) assume ai nostri tempi – di fronte al       disagio esistenziale, allo smarrimento psicologico e al malessere       individuale e sociale diffuso nelle nostre società burocratiche e       tecnocratiche –, un significato speciale, al punto di diventare una       necessità sempre più imprescindibile.

In una       società come la nostra, che si accanisce a distruggere sistematicamente       nell’uomo ogni traccia d’umanità, a trasformare ogni individuo in un       cieco ingranaggio dei meccanismi economico-produttivi, a renderci       inesorabilmente omologati ai valori ed alle norme della ‘società di       massa’ e della sua ineffabile sotto-cultura, la psicologia, nel senso       ‘alto’ del termine, rappresenta uno degli ultimi, estremi baluardi che la       morente ‘auto-coscienza critica’ può ergere allo strapotere fagocitante       del benjaminiano «feticcio merce» e del dio denaro. L’exemplum classico       è, in questo caso, illuminante: i Greci dicevano di avere due grandi       educatori: Omero, prima, attraverso la poesia; Esopo, poi, attraverso la       prosa. Noi ne abbiamo uno solo: il Grande Fratello televisivo; e questo       vale specialmente per le ultimissime generazioni: una ‘strage degli       innocenti’ in cui esse, passivizzate e massificate, vengono allevate sin       dall’infanzia negli occulti imperativi del potere e nei suoi stravolti       valori. Come ha detto Louis Malle, «i giovani di oggi sono avvilenti:       belli, eleganti, ben nutriti, ma tutti uguali».

Effettivamente       l’omologazione appare essere uno dei fenomeni cruciali della       post-modernità, come già della modernità (che anche le epoche storiche       siano omologate?): è infatti sotto questo epocale segno che va letta la       rovinosa caduta dei Paesi dell’Est europeo, dovuta al fondo – sia detto       di là dagli speciosi inni alle «magnifiche sorti e progressive» dell’Occidente       capitalistico – esclusivamente a ragioni di ordine economico, al richiamo       irresistibile della fascinosa sirena del consumismo. Come ha scritto       Umberto Eco, «nei secoli passati, se non ci piaceva il nostro tempo, chi       poteva si spostava nello spazio e andava a vivere in una terra diversa       per storia, usi e costumi. Oggi non si può più, al secolo (al suo stile)       non si sfugge». «La ricerca del consenso di massa», d’altra parte, porta       «a vedere come saggezza e salvezza non la comprensione facile dei misteri       difficili, ma l’ovvietà che consola e non impegna. Questa è l’eredità del       nostro secolo, e non abbiamo ancora regolato in attivo i conti col       trionfo delle masse». Ed « È il denaro», ha detto Josif Brodskij, «che è       responsabile della fusione antropologica di cui siamo testimoni. Il       denaro è il peccato originale ma anche il peccato dell’avvenire. Il       denaro è il vero ordinatore del mondo. […] : verrà il giorno in cui i       popoli si distingueranno soltanto per i diversi tipi di valuta       impiegata».

«Nel cuore di       tutte le altre epoche vi era un nucleo vitale di immagini, nozioni e       storie. Queste avevano il potere di parlare al cuore e alla mente. Oggi       non è più così. Una scatola nera, posta al centro del mondo,       spersonalizza tutto ciò su cui opera. I grafici, gli algoritmi e le       funzioni hanno sostituito le parole e le icone, custoditi più dai manager       che dai profeti». «In realtà è un’armonia complessiva, dove ogni uomo,       per povero che fosse, aveva un posto, un ruolo e un senso (o credeva di       averlo, il che fa lo stesso), che è stata irrimediabilmente spezzata       dalla modernizzazione. […] Che società del benessere è mai quella che       conosce il più diffuso malessere che sia stato registrato nella storia       dell’uomo?». «L’uomo contemporaneo, consapevole di aver perduto la       sicurezza degli antichi vincoli sociali e ideali, senza averne stabiliti       di nuovi in luogo dei precedenti, diventa alienato, si sente sradicato e       non sa più fondamentalmente come determinare gli scopi della sua       esistenza e l’atteggiamento verso la vita».

Il Master intende       fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed       approfondita nel campo della Psicologia del benessere e della qualità       della vita, affrontata da un punto di vista innanzi tutto       psicoterapeutico e clinico, ma anche più in generale filosofico,       sociologico e culturale.

La struttura       e la didattica del Master       sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare       professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicologia del benessere       e della qualità della vita, con un’attenzione elettiva al versante       psicoterapeutico e clinico.

Il corso si       configura come un iter       di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da       un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia del       benessere e della qualità della vita.

Una parte       propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e       divulgativo.

Master       in Psicologia informatica

Il Master in       Psicologia informatica, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto       elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti,       arteterapeuti e studiosi e cultori delle applicazioni dell’informatica       alle discipline umanistiche e scientifiche.

               La crescente importanza dei reattivi (test)       e delle procedure informatizzate nella loro elaborazione e       somministrazione; nonché, più in generale, dell’informatica nella pratica       psicodiagnostica e clinica, ha reso sempre più stretto il rapporto fra       psicologia e scienze informatiche.

Il Master intende       fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed       approfondita sulla Psicologia informatica e sulle applicazioni       dell’informatica alla psicologia.

La struttura       e la didattica del Master       sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare       professionalmente gli allievi nell’ambito della Psicologia informatica,       con un’attenzione elettiva alle sue ricadute psicoterapeutiche e       cliniche.

Il corso si       configura come un iter       di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da       un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia informatica       nelle sue diverse forme.

Una parte       propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e       divulgativo.

Master       in Psicologia filosofica

Il Master in       Psicologia filosofica, diretto dal prof. Roberto Pasanisi, è rivolto       elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti,       arteterapeuti e studiosi e cultori di filosofia.

Il Corso       vuole analizzare i rapporti tra la psicologia e la filosofia, alle       origini del pensiero occidentale, ovvero della filosofia greca.

Il Master intende       fornire agli allievi una preparazione sufficientemente completa ed       approfondita sulle relazioni fra pensiero occidentale e psicologia,       affrontate da un punto di vista innanzi tutto clinico, ma anche più in       generale sociologico e culturale.

La struttura       e la didattica del Master       sono di livello universitario: esso ha l’obiettivo di formare       professionalmente gli allievi nell’ambito degli elementi filosofici       presenti, in maniera e quantità diverse, nella psicologia moderna, con       un’attenzione elettiva agli aspetti psicoterapeutici e clinici.

Il corso si       configura come un iter       di studio di tipo accademico, specialmente post-lauream, caratterizzato da       un’impostazione scientifica e specialistica della Psicologia filosofica.

Una parte       propedeutica assolverà comunque a compiti di ordine introduttivo e       divulgativo.

Centro Italiano Studi Arte-Terapia – via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”) 80131 Napoli
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