“Nuove Lettere”, patrocinata dalla Presidenza della Provincia di Napoli, è la rivista internazionale di poesia e letteratura dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (Ente di rilievo della Regione Campania, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali); comprende cinque sezioni: Poesia,Narrativa, Saggistica, Recensioni e Notizie.
Essa è uscita a Napoli nel giugno del ‘90, fondata da Roberto Pasanisi con la collaborazione d’un suo allievo: della prestigiosa Redazione hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa gli scrittori Dario Bellezza, Franco Fortini (già ordinario di Storia della critica all’Università di Siena) e Giorgio Saviane.
“Nuove Lettere”, distribuita in un’alta tiratura in tutto il mondo, è in costante crescita e si è ormai affermata come una delle riviste più prestigiose del suo specifico settore.
Essa è nata per colmare un vuoto: attestandosi intrepida sull’’area di confine’ fra ‘cultura accademica’ e ‘cultura degli artisti’, mira a costituire una sorta di trait d’union fra ‘riviste accademiche’ e ‘riviste militanti’, tra le quali esiste, com’è noto, una troppo rigida separazione. “Nuove Lettere” si richiama programmaticamente, attraverso il suo nome, alla celebre rivista ellenica “Tà néa grámmata”, che segnò, non molti anni addietro, il rinnovamento e la rinascita della letteratura neo-greca del Novecento, lanciando alcuni fra i maggiori poeti ellenici del secolo. Essa intende infatti dare spazio, accanto a nomi ormai istituzionalizzati del panorama letterario europeo, anche a nuovi scrittori che, pur dotati di sicuro talento, risultino ancóra ignoti, o per la giovane età o perché al di fuori dell’establishment culturale.
Se da una parte le università, divenute puri luoghi di potere burocratico e politico, sono andate progressivamente smarrendo il loro ruolo istituzionale di fulcro dell’elaborazione culturale e della riflessione sull’arte; se dall’altra gli ‘intellettuali militanti’ si sono lasciati colpevolmente addomesticare dal potere all’ombra rassicurante del Grande Fratello mediologico, “Nuove Lettere” — convinta della funzione salvifica dell’arte, autentica ‘ultima spiaggia’ dell’umanità — non intende assolutamente dimenticare la pasoliniana funzione di critica al sistema ed alle sue istituzioni (specialmente se questo è, come il nostro, fatiscente e corrotto): la Weltanschauung della rivista è quindi vicina, dal punto di vista filosofico, a quella della Scuola di Francoforte.
“Nuove Lettere”, dunque, unica rivista nel suo genere, nasce, non a caso, a Napoli: no man’s land dove, nella tragica compresenza di Eden e Inferno, si fa sempre più drammatica la frattura fraintelligencija e ‘gente comune’, mentre nella quotidiana guerra di trincea per la ‘qualità della vita’ sporcizia, disservizî e criminalità (nelle sue più svariate forme) conquistano di giorno in giorno nuovo terreno, nella totale assenza delle istituzioni.
Giorgio Barberi Squarotti – Alberto Mario Moriconi – Roberto Pasanisi, Presentazione di “Nuove Lettere”, I, 1, 1990 (Circolo della Stampa, Napoli, a cura dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dell’Associazione «Incontri con l’autore», 14/III/1991)