Giuliana Gaggiotti, Il volo della farfalla
Prefazione
Questa raccolta di versi della maceratese Giuliana Gaggiotti è tutta nella direzione e nella ricerca di una ‘leggerezza dell’essere’: il tentativo di trasformare i segni esistenziali di sofferenza e grigiore quotidiano attraverso le espressioni sensibili del suo linguaggio, in ‘cantate’ sentimentali.
Le poesie si presentano secondo un doppio registro, di cui il secondo è più cospicuo. Le composizioni in versi della prima parte sono in lingua napoletana, quelle della seconda, in lingua italiana.
Originale la scelta dell’autrice, si presenta con un’espressività verbale scherzosa e briosa, e con toni liberi, vicinanze e similitudini alla natura. Pur ispirandosi a volte anche a fatti drammatici, è sempre ‘umanamente’ sensibile alla comprensione dei segreti oscuri dell’animo umano. Fa suo e conserva un tono misurato, comunicativo e diretto, pur raccontando le sue ‘scottature’ di vita. Nel passaggio dalla ingenuità della giovinezza alla consapevolezza della maturità della vita, non si lascia attrarre dalla possibilità di usare toni mesti e delusi. Attraverso i suoi versi ritrova la bellezza del mondo e della vita, per sfuggire alla ripetizione del disincanto e del disinganno.
Una cifra esistenziale, la sua, di una dimensione poetica che sigilla il genuino attaccamento alle ‘cose’ con la levità spirituale. Le scelte stilistiche completano la spinta sentimentale, e sono un abito per le parole. Centrate alcune poesie, disposte su un lato della pagina, altre.
Sobrie quelle impregnate di forte coscienza religiosa, dove tutto si concentra intorno all’asse divino. In uno stile verticale e centrato, le parole cercano una linea diretta con Dio. I lettori sono chiamati ad esserle fratelli, attraverso l’interpretazione degli eventi della vita,i suoi vissuti con grande spiritualità e sentimento religioso.
Giuliana Gaggiotti, con una sorprendente semplicità, ma con straordinaria profondità intreccia le esperienze umane alla fede, e bilancia gli opposti della vita, ricercando la presenza di Dio in ognuno.
Norma Hipperdinger e Maria Peruzzini